NAPOLI ROMA 06/01/2013

INTERVISTA DI CALCIONAPOLI24.IT

L'incredibile storia del 'Club 'Napoli Ostia', il talismano del tifo azzurro

Una particolarità contraddistingue questa associazione
07.01.2013 19:56 di Ciro Novellino


Il tifo per una squadra di calcio e' la cosa più bella che possa esistere. Vuol dire appartenere ad una fede calcistica, legarsi a colori che ti entrano dentro, ti segnano nel cammino, ti fanno gioire ma qualche volta anche dispiacere. Tanti i club che si adoperano sul territorio campano e tutti convergono verso quel tempio che è lo stadio San Paolo. Il club rappresenta il punto di ritrovo di chi segue la propria squadra del cuore, e' il luogo dove i tifosi azzurri, in ogni occasione e dove, portano il proprio stendardo e lo difendono in ogni situazione.
Napoli-Roma e' l'occasione giusta per ricordare come un gruppo di tifosi azzurri, su territorio 'ostile', difenda la propria appartenenza a Napoli e alla napoletanita'. Il Club 'Napoli Ostia', il cui presidente e' Giacomo Borrelli, e' nato nel 1997 e con grande passione segue gli azzurri ovunque e lo fa soprattutto allo stadio San Paolo. Associazione nata senza alcuno scopo di lucro ma soltanto per la pura passione di stringere a se tutti i tifosi azzurri sparsi nella Capitale, infatti dura e' la convivenza con i tifosi delle squadre romane.
Una particolarità, però, contraddistingue il club 'Napoli Ostia'. Questa associazione e' il vero talismano azzurro. Infatti ogni volta che organizzano la 'trasferta' al San Paolo, gli azzurri restano imbattuti. Mai un ko interno quando c'è il loro supporto sugli spalti. Si sa che soprattutto in tempi di crisi e' difficile seguire in maniera assidua la propria squadra del cuore, ciò nonostante la speranza di tutti e' che questi ragazzi possano assistere dal vivo alle partite del Napoli il più possibile.

INTERVISTA DI NAPOLIBOOK.IT

CLUB NAPOLI NEL MONDO – L’intervista al Napoli Club Ostia

4 gennaio 2013 da
I club Napoli nel mondo – intervista a Giacomo Borrelli, Presidente del Napoli Club Ostia
1)      I club Napoli presenti fuori dalla Campania e, più in generale, in Italia e nel mondo sono davvero tanti. Statistiche confermano, infatti, che il Napoli è la squadra con più tifosi in assoluto, dopo Juventus, Inter e Milan. Giacomo, da dove nasce l’idea di creare un club Napoli ad Ostia ?
Per quanto riguarda i club Napoli sparsi in giro per l’Italia è risaputo che sono numerosi, ma voglio confermare che al di la’ del fatto che siamo una tifoseria passionale come nessuno al mondo, anche tra noi club Napoli, c’e’ a volte un interesse economico che non dovrebbe esistere, considerando che a priori i clubs in generale, sono senza scopo di lucro! Mi spiego meglio: nei periodi bui, del fallimento e anche precedentemente, pochi clubs Napoli fecero l’affiliazione alle varie associazioni di Napoli nel settore “Distinti”, questo dovuto al fatto che molto probabilmente non c’era un riscontro economico, ma solo rimissione!!!! Io con il club Napoli Ostia (1997),
ho passionalmente seguito il Napoli al di la’ di tutte queste convenienze e di questo ne vado fiero, oltre ad aver sostenuto il Napoli, sono riuscito a conquistarmi una stima non solo all’interno del nostro club, ma sopratutto a Napoli!

2)      Roma è una città dove il calcio è molto seguito, complice pure il derby con la Lazio e la storia delle due squadre capitoline. In passato tra Roma e Napoli c’era un gemellaggio molto colorito e sentito, poi interrotto bruscamente nel 1987 a seguito di un episodio che ha visto come protagonista Salvatore Bagni. Attualmente, com’è la convivenza tra il vostro club ed il tifo locale?
Per quanto riguarda la storia del gemellaggio, è solo un ricordo passato, ma nulla ha a che vedere con il comportamento di Bagni, come hai menzionato nella domanda! Mi spiego: l’amicizia tra due tifoserie non si determina dal comportamento dei giocatori in campo, se consideriamo che solo la maglia è il riferimento primario per i tifosi di tutto il mondo! Esempio pratico di non considerazione di questi fatti legati ai calciatori, lo abbiamo riscontrato noi stessi quando, in occasione di un Genoa – Napoli, ci fu uno sputo dalla curva genoana nei confronti di Inacio Pià: in quel caso non venne assolutamente rotto un rapporto d’amicizia, che dura da 30 anni con i grifoni, proprio in considerazione del fatto che non si possono avallare queste ipotesi legate ai calciatori, come ti ho detto precedentemente. In conclusione, ritengo che con i romanisti fu rotto il gemellaggio per altri motivi, in primis il fatto che il nostro Napoli incominciava a dare fastidio, specialmente a loro, considerando che come mentalità sono provinciali e non tollerano (ignorantemente), un’altra squadra al di sopra di loro (sbruffonaggine tipica dei romani). La nostra convivenza è eccellente anche qui’ che non è un territorio amico perche’ ci sappiamo far valere, lasciami dire che la nostra civiltà non è stupidità: di fatto siamo i tifosi più osannati e odiati al mondo!

3)      Per concludere, seguire il calcio Napoli significa anche esportare un angolo di cultura partenopea in Italia e nel mondo. Per questo il club Napoli ha un significato tutto particolare che va al di la del fenomeno prettamente calcistico, diversamente da quanto accade per altre squadre. Cosa ne pensa?

Seguire il Napoli ed espandere la napoletanità nel paese e nel mondo è tipico di noi napoletani, e io ho preso come esempio proprio la nostra passione! Siamo una comunità numerosa ad Ostia e ci troviamo a meraviglia tra noi.
Ci tengo a precisare che la differenza di fondo è legata proprio al fatto che, come disse il grande Totò, “napoletani si nasce”, a differenza delle altre tifoserie d’Italia che sostengono squadre di calcio più blasonate (“Rubentus”, Inter e Milan) pur essendo originari di altre regioni d’Italia non collegabili con le squadre sopra citate!
Concludo l’intervista facendo un augurio di buon 2013 a tutti i tifosi azzurri nel mondo!
Luigi Canale